sabato 26 marzo 2022

A Venezia

Bellissimo fine settimana a Venezia, caratterizzato da belle (e impegnative) avventure di volo e, soprattutto, da splendidi incontri con meravigliosi amici.

Sabato 26 marzo, da Catania allo storico Aeroporto Nicelli al Lido di Venezia (LIPV).

Decollati – da pigri quali siamo – alle 10.08 e atterrati alle 13.30.

605 miglia (974 km) percorse tutte a livello di volo 100 in 3 ore e 22 minuti, consumando 114 litri di benzina (a una media di 33,86 litri/ora).

I-LJMA assolutamente PERFETTO!!!!! Siamo atterrati al Lido con ancora 86 litri di benzina sui 202 di capienza complessiva dei due serbatoi. Amo perdutamente questa generosissima macchina.

A pranzo al ristorante dell’aeroporto. Cibi sopraffini e splendidi amici. Una gran parte del WEFLY! TEAM. Alessandro, Marco, Erich. E Donatella. E Roberto, venuto apposta da Torino con il suo bellissimo RV 7 I-AMIL, accanto al quale ho parcheggiato I-LJMA.

Poi, in vaporetto a Piazza San Marco (abbiamo alloggiato in un residence a pochi metri dalla piazza).

La sera a cena con Paolo e Ornella, venuti in volo da Mazzè. Dopo anni a cercare di organizzare qualcosa insieme, ci siamo incontrati a Venezia per caso.

Domenica giri per le calli e pranzo con Margherita e Andrea, amici carissimi venuti da Asiago, in un locale raffinatissimo.

La sera a cena con Donatella ed Erich nel ristorante di Adrea, socio del Club Volo Papere Vagabonde di Caposile. Cibi gourmet e amici adorabili.

Rientro al residence a notte fonda con il vaporetto e tanta nebbia.

Lunedì mattina pronti a partire dalle 10.00, ma bloccati dalla nebbia.

Alle 13.00 giungono i 1.500 metri di visibilità che costituiscono la minima per potere decollare in VFR e partiamo per Ozzano.

Lì riforniamo e ripartiamo, alle 14.34, per Catania.

Sapevo delle difficoltà che avremmo incontrato per l’estesa copertura nuvolosa nel centro Italia.

Proviamo la rotta Terni-Teano-Pomigliano, volando fra livello 100 e livello 80 con visibilità sempre più marginale fino al VOR di Teano.

Lì le cose si fanno troppo complicate e deviamo per una rotta sul mare, scendendo a 5.500 piedi, che manterremo per tutto il seguito.

Mondragone, Lago Patria, VOR Sorrento e poi giù giù lungo costa fino a Lamezia Terme, dove il meteo “si apre” e cessa la foschia con la quale ci siamo confrontati fino a lì.

Il seguito è senza storia e atterriamo a Catania alle 17.57.

591 miglia (952 km) percorse in 3 ore e 23 minuti, consumando 125 litri di carburante, alla media di 37 litri/ora.

Un’ottima performance, se si considera che volando più bassi che all’andata si può smagrire di meno: devo confessare che temevo molto peggio.

Un grazie immenso a Mariella, la mia compagna dei viaggi e della vita. Non smette di stupirmi la sua fiducia nel pilota e il suo amore nel farsi carico della componente di inevitabile stress delle avverse condizioni meteo.






































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