Meravigliosa giornata di volo e amici.
A Pavullo nel Frignano, al VFR & FUN, con Stefano.
Andati e tornati in giornata, volando su e giù per l’Italia, dall’alba al tramonto, a livello 100 (praticamente corrispondenti ai 10.000 piedi, data la pressione barometrica che c’era sabato), godendo del fresco dei prima 11 e poi 7 gradi offertici dal gradiente termico.
Partiti prima delle 7.00 del mattino per arrivare presto e trovare meno traffico (nell’arco dell’intera giornata, a Pavullo sono atterrati e decollati più di 400 aerei) e, poi, a riprova che la vita non sempre va come ci si aspetta, abbiamo scoperto che tutti avevano fatto la “partenza intelligente” e l’ammuino del traffico c’era stato prima del nostro arrivo.
Meteo perfetto e panorami fantastici.
L’Etna, le Eolie, Capri, il Vesuvio, il lago Trasimeno, …
Tanti aerei in volo (oltre che a Pavullo, altri andavano
alla bellissima aviosuperficie Franca, in Calabria).
Contagiosa atmosfera di festa. Abbiamo riso tanto con il controllore di Napoli Avvicinamento - i cui addetti sono di solito abbastanza “essenziali” - che ci ha concesso senza problemi la rotta migliore e ha condiviso un po’ di lazzi 😂.
A Pavullo tantissimi aerei e altrettanti amici.
Nello stand della nostra amata Tecnam, oltre al CEO in
persona, uno splendido
P2012 con la bella livrea di una compagnia di Singapore.
E poi Francesca
con le novità di ICP.
E Davide
con lo stand di JMB e uno sfavillante VL3 con il Rotax turbo 915.
E Alessio
con l’avanzatissimo Pipistrell con motore elettrico.
E Ettore,
con l’RV 6 motorizzato Rotax.
E Andrea
con la sua preziosa macchina fotografica.
E Rodolfo,
patron della manifestazione davvero riuscitissima.
E Aurelio,
con le sue preziose eliche Auruspropellers.
E Giulio,
Paolo,
Ornella,
Luigi,
Giorgio
e tantissimi altri.
Momento di commozione trovando per puro caso l’indimenticato
I-AGDA (pezzo centrale della mia storia aviatoria 💗) parcheggiato proprio
accanto a I-LJMA.
E momento di dolore terribilissimo quando senza
alcuna mia colpa (rullavo adagio rispettando rigorosamente le istruzioni
dell’ottima biga) la ruota anteriore del mio RV ha incontrato una buca
invisibile nel prato, che ha spappolato il passaruota (ora posso solo pregare
che Vans abbia il ricambio in pronta consegna e non chiuda per ferie prima di
spedirmelo).
Rientrati stanchi, ma felici. Salvo dopo poche ore sentire
di nuovo i morsi dell’astinenza e sognare nuovi voli (anche se da fare con la
ruota anteriore orribilmente “nuda”).
Carissimo Felice, grazie sempre per condividere questi splendidi momenti aviatori. Spero il prossimo anno di poter partecipare a questa bellissima festa di volo.
RispondiEliminaNon disperare per il ruotino, il mio mitico Giallone volò per mesi senza passaruota anteriore e quando lo montammo nuovamente mi accorsi che l'aspetto "selvaggio" era più accattivante!
Un affettuoso abbraccio.
Bellissimo! Le isole, le nostre splendide isole, viste d'alto sono spettacolari! Grazie
RispondiEliminaGrazie a te, Luca.
EliminaUn caro abbraccio.
Che meraviglia!
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