giovedì 24 maggio 2018

In Grecia, a Kythira



L’idea, come sempre, era di Silvio!

Andare a Kythira, isola greca poco a sud del Peloponneso, caratterizzata dall’essere fuori dai circuiti del turismo di massa.

La Grecia che ci piace moltissimo. Bellissima, con una mare unico, abitata da persone deliziose, accoglienti, gioiose, serene.

L’ennesima versione del “Mediterraneo” di Salvadores.

Scelta, poi, anche perché il suo aeroporto non è fra quelli “presi” dai tedeschi di Fraport, che pretendono costi di handling inavvicinabili (anche se, poi, a Kythira, pur essendo soci AOPA, abbiamo comunque pagato una fra le cifre più alte di sempre per i nostri viaggi: € 93,00).



Il viaggio era stato organizzato per andare con tanti amici il fine settimana precedente, ma, poi, per ragioni diverse, gli altri hanno dovuto rinunciare e siamo rimasti Mariella e io.

E i nostri cari amici Angela e Franco, da Celano.

Riorganizzato il tutto per il fine settimana dal 25 al 28 maggio e ottenuti nuovi PPR per quelle date.

Le tappe previste erano, per noi, da Catania Fontanarossa all’aviosuperficie Corte de Droso, in Puglia, ospiti del carissimo e pazientissimo Antonio.



Angela e Franco vi sarebbero giunti da Celano.

I piccoli aeroporti greci hanno orari di apertura molto limitati, che cambiano da una stagione all’altra.

In questo periodo Kythira è aperto, nei giorni che ci interessavano, dalle 7.30 alle 12.00 LT, corrispondenti alle 6.30 e 11.00 italiane.

Dunque, dovevamo partire da Corte la mattina presto ed essere lì dal giorno prima.

Giovedì 24 maggio sia io che Mariella avevamo impegni in ufficio non eludibili.

Dunque, rientrato da Messina dopo il lavoro e presa Mariella, siamo decollati da Catania Fontanarossa elle 16.25 LT e atterrati a Corte de Droso alle 18.44 LT, dopo solo 2 ore e 19 minuti di volo.

Angela e Franco erano già arrivati da alcune ore.

Abbiamo rifornito gli aerei e siamo andati a cena e in albergo a Maglie.



Venerdì 25 maggio, decollati da Corte de Droso puntualissimi, alle 7.01 LT, come da piano di volo.

Copertura “scattered” a circa 2.000 piedi, che ci ha regalato belle emozioni di luce e colori con il sole sorto da relativamente poco.

Volo perfetto costeggiando Corfù e sorvolando il Peloponneso e atterraggio a Kythira alle 10.13 italiane, 11.13 LT.

Accoglienza squisita da parte dell’handler e del Direttore dell’aeroporto, che ci hanno trattati come vecchi amici (sabato abbiamo fatto il bagno con la responsabile dell’handler, Athanasia Protopsalti, e la sua bambina Elettra nel villaggio di Avlemonas).










L’isola è stata una vera sorpresa.

Bellissima e praticamente quasi deserta.

Ci dicono che a luglio e agosto c’è un po’ più di gente, ma non deve essere molta di più, se si considera che il nostro albergo, che è fra i migliori dell’isola, il Kythira Golden Resort, non ha più di otto stanze.

Mare da sogno.

Abbiamo vissuto dei giorni di bellezza e pace.

Cene in posti deliziosi, con cucina locale fresca e genuina.

L’isola ha davvero poche cose e anche trovare dei bidoni per rifornire gli aerei è stata una piccola impresa.

Abbiamo portato con noi il nostro drone e abbiamo fatto delle belle riprese dall’alto.

Lunedì mattina siamo ridecollati alle 8.27 LT, diretti a Corte de Droso.

Atterrati lì alle 12.02 ora greca, 11.02 ora italiana.

Fatto rifornimento e ripartiti per Catania alle 13.18 LT.

Atterrati a Fontanarossa alle 15.27 LT.

Con gli occhi e il cuore pieni di bellissimi ricordi e una voglia di ripartire al più presto con gli amici di sempre e con Angela e Franco.






























































































































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